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mercoledì 20 aprile 2011

SerieTv – Dai Dai Dai, Che La Giriamo – Boris

“Questa è l’Italia del futuro: un paese di musichette…mentre fuori c’è la Morte!”
Ehy, non andiamo subito al sodo, però. Conseguenza. Conseguenza? Sì, Conseguenza. Il telefilm della recensione è una Conseguenza. ‘Il bel paese là dove il sì suona’ non esiste più. Al suo posto esiste un paese di pizza/o e mandolino, un paese dove il malcontento generale regna e un paese dove le fiction impazzano. Fiction. Finzione. E questo l’Italia lo ha capito bene. ‘Mandiamo in televisione la finzione ma spacciamola per verità’. L’oggetto della recensione è la Conseguenza di ciò. Boris.

Userò gli occhi del cuore...

Arrabbiato, avvelenato, ma che riesce comunque ad farmi ridere, amaro, ma a farmi ridere. Le prime due stagioni sono incentrate sulla smarmellata fiction ‘Gli Occhi Del Cuore’. Tra la Magnesia (Magnolia vi ricorda qualcosa?) che preme per i girati delle puntate, la censura, il politically correct sempre dietro l’angolo e gli attori cani, non ne può che uscire, per parlare alla Fantozzi, ‘una cagata pazzesca’. Una cagata che però, guardacaso, piace a sette milioni di italiani. La terza serie, invece, cambia un po’ registro: la serie diventa meno a cazzo di cane, si cerca di fare le cose con qualità. Ma, si sa, la qualità non piace a nessuno. Cast italiano di prim’ordine, con un Francesco Pannofino (Perchè dici così, Tesoro?) straordinariamente perfetto nella parte del regista Renè Ferretti, una Caterina Guzzanti (Ah, la famiglia Guzzanti) acqua e sapone che interpreta l’aiuto regista Arianna Dell’Arti e uno Stanis la Rochelle bravissimo nella parte di Pietro Sermonti (o era il contrario?).

















Le guest-star non mancano come il grande Corrado Guzzanti nel doppio ruolo di un attore schizzofrenico e del suo religioso agente oppure come Giorgio Tirabassi, scherzoso direttore della fotografia. Nelle prime due stagioni l’ equilibrio tra amarezza e intense risate è chiaro, mentre nella terza la prima prevale sulla seconda. A molti la terza stagione non è piaciuta. ‘Non faceva ridere come le prime due’. Stupidi. Una serie matura, che non cadrà mai dall’albero del palinsesto Medias…scusate, palinsesto Ra… Ma cosa? Sì, questa serie, per nostra fortuna, non è mai andata in onda sulle rete ammiraglie, bensì su Fox e su Cielo. Boris non ha bisogno di Rai e Mediaset, il suo pubblico ‘di nicchia’ (mica tanto, poi) gli sta bene. Ultima nota: Il primo Aprile di quest’anno uscirà il ‘Boris – Il Film’, che non prenderà più di mira televisione e fiction, ma cinema e cinepanettoni. Caro Renè, ci puoi salvare solo te.

Ah, e noi cosa abbiamo visto con ‘Gli Occhi Del Cuore’? Oh, il finale di Lost!

NEWS: Questo Articolo è comparso a pagina 53 del mensile 'Telefilm Magazine' di Aprile.

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